Investimenti in start-up innovative: cade la soglia del 30%?

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 84 dell’11 aprile 2016 il decreto che proroga l’agevolazione fiscale per gli investimenti in start-up innovative.

Si tratta di un decreto che è quasi una fotocopia del Decreto 30 gennaio 2014 con cui era stata introdotta per la prima volta l’agevolazione, ma con una importante differenza.

L’agevolazione, è bene ricordarlo, consiste in una detrazione pari al 19% (nel caso di investitore persona fisica) 0 del 20% (nel caso di investitore-società) dei conferimenti di capitale effettuati in start-up innovative.

In base all’art. 2, comma 3, lettera d) del Decreto del 30 gennaio 2014 sono tuttavia agevolabili i soli conferimenti posti in essere da soggetti che prima di effettuare l’investimento non possiedono partecipazioni superiori al 30 per cento (limitazione introdotta in sede di notifica della misura in oggetto dalla Commissione Europea che è da tempo orientata a far rispettare tale vincolo per gli aiuti di Stato per gli investimenti in capitale di rischio).

Tuttavia nel nuovo decreto pubblicato l’11 aprile tale soglia del 30% non compare più e l’agevolazione sembra venir concessa ai soci attuali solo se gli investimenti ulteriori erano previsti dal piano aziendale.

In calce potete trovare il testo del decreto con evidenziata l’articolo incriminato. Come si può notare il testo è alquanto oscuro auspichiamo un chiarimento ufficiale da parte degli organi competenti.

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